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Materiali sostenibili nel settore automobilistico

«Secondary First» è il motto del BMW Group. Foto: BMW

Produzione e consumo Contenuto partner: BMW

Materiali sostenibili nel settore automobilistico

Nel suo viaggio verso il futuro, BMW si sta orientando verso l’economia circolare. Vecchie reti da pesca vengono utilizzate per realizzare i tappetini e le foglie di ulivo per conciare la pelle in modo ecologico. In questo modo, entro il 2030 si dovrebbe ridurre drasticamente l’impronta di CO2 per veicolo.

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«Secondary First» è il motto con cui il BMW Group persegue un approccio alla sostenibilità di ampio respiro per raggiungere ambiziosi obiettivi climatici. Infatti, entro il 2030, il 50% delle auto dell’azienda dovrebbe essere realizzato con materiali riciclati e riutilizzati, che si potranno ritrovare in tutte le aree del veicolo: vernici, accumulatori ad alto voltaggio, pneumatici, pelli o tessuti. Nell’ambito di un approccio olistico all’economia circolare, l’impronta di CO2 dovrebbe quindi essere drasticamente ridotta. Già oggi, quando ci si accomoda a bordo di una BMW iX totalmente elettrica, si vede e si percepisce dove porterà questo percorso. L’atmosfera suscita una sensazione di progresso evocata principalmente dall’eccezionale senso di spaziosità e dai materiali utilizzati.

La iX totalmente elettrica indica la strada verso la sostenibilità. Foto: BMW

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La iX totalmente elettrica indica la strada verso la sostenibilità.

Nella pelle che avvolge il cruscotto sono discretamente impressi i contorni delle foglie, a simboleggiare un aspetto del veicolo che non è tanto evidente quanto il design audace: la pelle è stata conciata con un estratto di foglie di olivo, al fine di ridurre al minimo l’impiego di sostanze chimiche. Il BMW Group è uno dei due partner dell’industria automobilistica ad aver aderito al Leather Working Group. Dal 2005, questa organizzazione non-profit si occupa di linee guida e certificazioni per la lavorazione ecologica della pelle in tutto il mondo, stabilendo elevati standard in materia.

Quattro gruppi di materiali coprono l’intera economia circolare

La pelle è solo una delle tante materie prime a cui il BMW Group sta prestando maggiore attenzione nell’ambito di un orientamento coerente all’economia circolare. L’obiettivo è una produzione di veicoli il più efficiente possibile dal punto di vista delle risorse. A tal fine, sono stati definiti diversi gruppi di materiali che si estendono a tutte le aree della cosiddetta economia circolare: RE:THINK, RE:DUCE, RE:CYCLE e RE:USE. Si tratta di materie prime naturali, plastica riciclata, pelle alternativa e tessuti riciclabili.

Pelle e similpelle con materie prime a base biologica. Foto: BMW

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Pelle e similpelle con materie prime a base biologica.

Nell’ambito dei materiali naturali, ad esempio, l’azienda sta conducendo ricerche su nuovi tipi di schiume di legno. La schiuma di legno è composta al 100% da materie prime rinnovabili ed è così resistente da permettere di rinunciare completamente agli adesivi sintetici. Anche per i rivestimenti dei sedili vengono utilizzate varianti in tessuto sintetico, realizzate al 100% con materiale riciclato, che possono essere rimesse in circolo e utilizzate più volte nel corso del loro ciclo di vita.

Con queste e molte altre misure innovative, il BMW Group mira a promuovere la consapevolezza generale rispetto ai materiali sostenibili, fornendo al contempo un quadro trasparente della propria strategia verso un futuro sostenibile nella produzione di veicoli. Entro il 2030, le diverse misure dovrebbero ridurre di oltre il 40% le emissioni di CO2 nel ciclo di vita di tutti i prodotti del BMW Group.

Le vecchie reti da pesca diventano tappetini

Cosa questo significhi già oggi nella pratica industriale, ma anche nella vita reale sulle strade, lo dimostra efficacemente la BMW iX: l’accumulatore ad alto voltaggio del veicolo elettrico ha un contenuto di nichel secondario pari a fino al 50%, e nell’alloggiamento il contenuto di alluminio secondario raggiunge anche il 30%. Nel complesso, per gli accumulatori ad alto voltaggio si è già raggiunta un’efficienza di riciclaggio superiore al 90%. A loro volta, le reti da pesca recuperate dal mare e altri materiali riciclati vengono utilizzate come materia prima per i rivestimenti dei pavimenti e i tappetini della BMW iX.

Tra i tanti aspetti interessanti del trend verso un’economia circolare nel settore automobilistico si annovera un’ulteriore serie di materie prime. Ad esempio, il BMW Group è il primo produttore a utilizzare nei propri stabilimenti europei vernici opache ricavate non dal petrolio bensì dalla biomassa. L’azienda è anche pioniera nel settore degli pneumatici per auto, essendo il primo costruttore a utilizzare pneumatici Pirelli con gomma naturale e rayon certificati FSC. Infine, è stato stipulato un accordo con la società Salzgitter AG per la fornitura di acciaio a bassa emissione di CO2 a partire dal 2026. In questo modo, si possono risparmiare circa 400 000 tonnellate di emissioni di CO2 l’anno.

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Dichiarazione: Questo contenuto è stato creato da BMW stesso nell'ambito del partenariato con Sustainable Switzerland.

Questo articolo copre i seguenti SDG

Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) sono 17 obiettivi globali per lo sviluppo sostenibile concordati dagli Stati membri dell'ONU nell'Agenda 2030 e riguardano temi quali la riduzione della povertà, la sicurezza alimentare, la salute, l'istruzione, l'uguaglianza di genere, l'acqua pulita, l'energia rinnovabile, la crescita economica sostenibile, le infrastrutture, la protezione del clima e la tutela degli oceani e della biodiversità.

12 - Consumo e produzione responsabili

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