Nel 2017, Lidl Svizzera aveva già stabilito nuovi standard nel campo dell'alimentazione. Come prima impresa di commercio al dettaglio della Svizzera, l'azienda ha pubblicato una strategia completa per la riduzione dello zucchero e del sale, nonché obiettivi chiari per quanto riguarda i residui, contaminanti e additivi nei propri marchi. Quasi cinque anni dopo, l'attenzione si è spostata dai problemi di salute individuali a una prospettiva globale: come si possono nutrire in modo sostenibile dieci miliardi di persone nel mondo entro i limiti ecologici del 2050?
La Planetary Health Diet
Con la Planetary Health Diet (PHD), la Commissione EAT-Lancet ha presentato nel 2019 una base scientifica per una svolta nell'alimentazione a livello globale. Con il coinvolgimento di diversi settori specialistici è stata sviluppata una dieta vegetariana ed equilibrata che dovrebbe consentire un'alimentazione sana a dieci miliardi di persone entro il 2050 senza sovraccaricare il pianeta. Attualmente, la nostra alimentazione occupa il 55% della biocapacità del pianeta e la tendenza è in aumento. D'altra parte, come indicato dalla PHD, più di un terzo delle morti premature in Europa potrebbe essere evitato con una dieta sana.
Gli studi della PHD costituiscono la base del progetto che Lidl Svizzera si è prefissata nell'ambito di un'alimentazione consapevole. La PHD si concentra principalmente su prodotti di origine vegetale, ovvero frutta e verdura, cereali integrali e fonti proteiche di origine vegetale, come lenticchie o noci. I prodotti animali come la carne e i latticini non vengono eliminati dal menu, ma sono semplicemente rappresentati in proporzioni minori rispetto a quelle attuali. Oltre alla già citata riduzione di zucchero e sale, l'uso crescente di cereali integrali nei prodotti a marchio proprio e la cosiddetta transizione proteica, che mira ad aumentare l'uso delle fonti proteiche di origine vegetale, svolgono un ruolo centrale nella strategia di sostenibilità di Lidl Svizzera.
Obiettivi chiari per la transizione proteica
L'impresa di commercio al dettaglio vuole offrire alla sua clientela un'ampia scelta di prodotti alimentari che consentano un'alimentazione regionale, stagionale e a base vegetale. Ciò si riflette nell'adattamento permanente dell'assortimento a marchio proprio come parte della strategia proteica dell’azienda. L'obiettivo è quello di aprire la strada a una dieta a base vegetale per tutti i clienti, non solo per i vegani, e di aumentare costantemente la percentuale delle fonti proteiche vegetali. Con il supporto del WWF Svizzera, Lidl Svizzera si è prefissata obiettivi chiari per la transizione proteica. Attualmente, il rapporto tra prodotti animali e vegetali è di 84% a 16%, e 95% a 5% per i latticini. L'obiettivo entro il 2030 è un rapporto di 80:20 (animale:vegetale) e 90:10 per i latticini.