Experience Energy!
Il Museo Svizzero dei Trasporti di Lucerna non è solo un’esposizione di treni, auto, navi e aerei, ma un luogo dove si impara tanto su energia e sostenibilità, anche giocando.
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Il Museo Svizzero dei Trasporti, una delle attrazioni di maggior richiamo a Lucerna, è ricco di informazioni e occasioni interattive per coinvolgere il pubblico. Foto: VHS
Il Museo Svizzero dei Trasporti di Lucerna non è solo un’esposizione di treni, auto, navi e aerei, ma un luogo dove si impara tanto su energia e sostenibilità, anche giocando.
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6 Min. • • Marius Leutenegger, Sustainable Switzerland Editorial Team
Experience Energy!: Mostra Interattiva sulle Tematiche dell'Energia e della Sostenibilità
Indice del capitolo
1. Ampia gamma di temi
2. Sensibilizzare la popolazione
3. Consigli per tutti i giorni
L’anno scorso il Museo Svizzero dei Trasporti di Lucerna ha registrato più di un milione di ingressi. Da aprile 2023 c’è un motivo in più per visitarlo, oltre all’interesse per i trasporti: nell’edificio della House of Energy da poco aperto, la mostra permanente interattiva Experience Energy! invita il pubblico a confrontarsi con i temi complessi e interessanti dell’energia e della sostenibilità. «Ci sentiamo spesso dire che questo non è un tema di cui dovrebbe occuparsi il Museo», chiosa Alexander Manuzzi, responsabile del team energia. Ma la mostra ne è la logica evoluzione. «L’energia come forma di propulsione è un aspetto che già da tempo abbiamo approfondito nelle quattro sale del Museo», dice. «Ci siamo però resi conto che è un tema che avremmo voluto presentare anche in tutte le sue molteplici espressioni, proprio per l’importanza che ha al giorno d’oggi per tutta la società». La mostra quindi non affronta più solo le forme di propulsione, ma allarga il campo d’indagine sull’energia e sulla sostenibilità in un contesto più ampio e a più livelli.
Ampia gamma di temi
Experience Energy! ha cinque diverse zone tematiche interattive: la sezione «Conoscenze sull’energia» fornisce nozioni fondamentali sul tema dell’energia e sul suo legame con il cambiamento climatico. «Abitare e vita quotidiana» affronta il tema dell’energia nelle nostre case, mentre «Sistemi energetici» si sofferma su come l’energia è erogata, distribuita, stoccata e utilizzata. In questa sezione il pubblico può anche farsi un’idea di come potrebbe essere un sistema energetico rinnovabile nel 2050. Il «Centro di controllo della rete» mostra invece come la Svizzera è integrata nella rete di trasmissione internazionale e svela alcune curiosità sulla fornitura nazionale di energia. «Experience Energy! vuole essere un punto d’incontro tra la scienza e il grande pubblico», spiega Alexander Manuzzi. «L’argomento è tutt’altro che facile da comprendere. La conoscenza in materia è molto approssimativa e tanta comunicazione è fatta solo di slogan spesso privi di contenuti». I tempi in cui si riempivano barili di petrolio grezzo e li si stoccava da qualche parte fino a quando non servivano sono finiti; la fornitura, il trasporto, lo stoccaggio e l’utilizzo dell’energia sono diventati molto più complessi. La scienza, la ricerca e la tecnologia avanzano a pieno ritmo. Alexander Manuzzi: «Questo si rifletterà in futuro anche sulla mostra che sarà costantemente rimodulata e aggiornata sulle base delle ultime conquiste scientifiche».
Foto: VHS
Touchscreen interattivi invitano il visitatore a interagire.
Sensibilizzare la popolazione
Dal 18 ottobre – data di inizio degli Energy Days 2024 al Museo Svizzero dei Trasporti – si è già aggiunto un altro spazio: il dialogo sulla sostenibilità, sviluppato in collaborazione con Sustainable Switzerland, un’iniziativa di NZZ e di altri partner. «Il Museo Svizzero dei Trasporti e Sustainable Switzerland hanno un minimo comune denominatore», sottolinea Tina Baumberger, Marketing & Communications Manager di Sustainable Switzerland. «Ognuno di loro pone al centro del proprio operato la trasmissione di un sapere basato sui fatti». Per questo il Museo è il partner ideale per avvicinare il pubblico all’eterogeneità del tema sostenibilità. «L’obiettivo è far toccare con mano ai visitatori i nostri contenuti, sensibilizzare la popolazione sul tema della sostenibilità e mostrarle i progressi raggiunti in questo campo dal nostro Paese». Alexander Manuzzi del Museo Svizzero dei Trasporti riprende il concetto con parole simili: «Sustainable Switzerland e il Museo Svizzero dei Trasporti perseguono il medesimo obiettivo: spiegare al grande pubblico in maniera oggettiva e sulla base dei fatti cosa significhino realmente i concetti di sostenibilità e di transizione energetica di cui oggi si parla spesso e far capire loro che il punto non è tanto limitarsi in ogni cosa, quanto cambiare sé stessi e le proprie abitudini affinché anche le generazioni future possano vivere bene». Al centro del nuovo dialogo sulla sostenibilità c’è l’Emission Explorer, uno strumento interattivo con il quale i visitatori calcolano la propria impronta di CO2 attraverso domande e autovalutazioni. È stato sviluppato nell’ambito dell’iniziativa Energy Science for Tomorrow (ES4T) alla quale partecipano il Politecnico di Zurigo, l’EPFL di Losanna, il Paul Scherrer Institut PSI e il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (Empa). «L’Emission Explorer dà un’idea di quanto sono le emissioni sistemiche – ovvero quelle di cui non si è direttamente responsabili, ma alle quali si contribuisce per il fatto stesso di vivere in Svizzera», precisa Alexander Manuzzi. In base alle risposte date, il visitatore vede gonfiarsi nell’Emission Explorer un palloncino di CO2. «Alla fine confronta la grandezza del proprio palloncino con quello della media svizzera e ne trae le dovute conclusioni », spiega Manuzzi.
Consigli per tutti i giorni
La seconda parte del dialogo sulla sostenibilità approfondisce le cinque aree tematiche dell’Emission Explorer: mobilità, alimentazione, consumi, abitare e spostamenti aerei. Partendo dalla propria impronta di CO2, il visitatore è chiamato a soffermarsi su una delle aree in particolare o, se lo desidera, anche su tutte le sue sottocategorie. È qui che ha luogo il dialogo vero e proprio con il quale, attraverso domande e risposte, vengono dispensati consigli individuali e scientificamente fondati su come agire. «Il dialogo sulla sostenibilità è costituito da una grande parete interattiva di touchscreen che illustra una serie di interessanti dati», spiega Alexander Manuzzi. «Sapevate per esempio che solo l’11% della popolazione mondiale vola regolarmente, ma che i viaggi aerei sono responsabili di una buona parte di tutte le emissioni?» È così che, tocco dopo tocco, il visitatore entra sempre di più nell’argomento, riceve consigli e scopre fatti con la speranza che, al termine della visita, possa sentirsi più motivato a mettere in pratica la teoria anche nella vita di tutti i giorni. L’intento del dialogo sulla sostenibilità – i cui contenuti sono curati da Sustainable Switzerland – non è però puntare il dito o, peggio ancora, mettersi in cattedra. Alexander Manuzzi è convinto che «se vogliamo attuare con successo la svolta sostenibile e arginare il cambiamento climatico, dobbiamo incoraggiare le persone a fare la loro parte – e non imporre loro come si devono comportare ». Creare questa linea sottile tra informazione, animazione e intrattenimento è per gli autori della mostra una sfida che hanno deciso di affrontare con grande divertimento e impegno.
Agire sostenibile
Le questioni energetiche sono un tema complesso al Museo Svizzero dei Trasporti. «Nonostante quasi tutti i nostri tetti montino un impianto fotovoltaico», spiega Alexander Manuzzi, «i moduli installati non bastano a soddisfare appieno il fabbisogno del Museo». La richiesta di calore è coperta in modo ecologico da pompe di calore tramite un sistema di sfruttamento dell’acqua lacustre. «Ci sforziamo sempre di trovare il miglior compromesso tra il comfort e l’intrattenimento del pubblico e un approccio all’energia che sia sostenibile ed efficiente».
Dichiarazione: Questo contenuto è stato creato dalla redazione di Sustainable Switzerland su incarico di Museo Svizzero dei Trasporti.
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