Logo image
Foto: iStock

Foto: iStock

Top Story

Come viviamo, cosa ci muove

Anche per la Svizzera quella di centrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile è una sfida che richiede grandissimi sforzi. In gioco c’è una lunga serie di aspetti e fattori diversi – di tipo sociale, economico ed ecologico.

0

Condividi
Ascoltare
Logo image

Come viviamo, cosa ci muove

Condividi
Ascoltare

6 Min.  •   • 

330 Cibo sprecato in Svizzera

Ogni anno, sul territorio svizzero, quasi tre milioni di tonnellate di cibo ven- gono perse dal campo alla tavola op- pure finiscono nella pattumiera dopo la preparazione. Ciò equivale a un terzo di tutti gli alimenti prodotti. Tradotto in termini statistici ogni persona – come emerge da uno studio dell’ETH di Zu- rigo – butta in media 330 chilogrammi di alimenti all’anno, pari a 66 sacchi per rifiuti pieni da 35 litri. Quasi il 40% de- gli sprechi alimentari viene generato dalle economie domestiche private. Se- condo l’Ufficio federale dell’ambiente il 25% dell’impatto ambientale del si- stema alimentare è imputabile al food waste.

56 000 Specie minacciate

Lo stato della biodiversità in Sviz- zera è preoccupante. Secondo l’Uffi- cio federale dell’ambiente (UFAM) la metà degli habitat e un terzo delle 56 000 specie di animali e vegetali censite in Svizzera sono a rischio. Ogni popo- lazione estinta – si legge – comporta anche la perdita della diversità gene- tica. Gli sforzi finora compiuti non sa- rebbero sufficienti a salvaguardare a lungo termine la biodiversità. Tramite una serie di indicatori l’UFAM ha va- lutato lo stato («buono», «mediocre», «scadente») e la tendenza («positiva», «insoddisfacente», «negativa») dell’am- biente sul fronte della diversità biolo- gica (vedi grafico a destra).

Grafik: Bahar Büyükkavir

Biodiversità Svizzera Valutazione in base a indicatori selezionati FONTE: UFAM

2000 Prodotti fitosanitari

Ogni anno nel nostro Paese vengono spruzzate più di 2000 tonnellate di pro- dotti fitosanitari. Secondo i dati pubbli- cati dall’organizzazione mantello Agra- rallianz, una quota che va dall’85% al 90% circa viene impiegata nell’agri- coltura, in diretta connessione con la produzione alimentare. Oltre la metà dei prodotti applicati contiene pesti- cidi, mentre la percentuale di applica- zioni a base di prodotti fitosanitari in- nocui si attesta a un livello inferiore al 10%. Come rivela uno studio dell’ETH, nell’agricoltura europea si sta facendo largo un nuovo approccio: una «terza via» che si colloca a metà strada tra la produzione convenzionale e la coltura biologica e rinuncia all’utilizzo di pesti- cidi sintetici.

-1,7% Consumo elettrico

Con 60,3 miliardi di chilowattora (kWh), nel 2023 il consumo elettrico in Svizzera è stato inferiore a quello dell’anno pre- cedente. Al netto delle perdite legate al trasporto e alla distribuzione – pari a 4,2 miliardi kWh – il consumo finale è stato di 56,1 miliardi kWh. Ciò equi- vale all’1,7%, ossia 1 miliardo kWh (che è all'incirca quanto consumano 200 000 economie domestiche nell'arco di un anno) in meno rispetto al 2022. La pro- duzione nazionale di elettricità è invece salita del 13,5%, fino a raggiungere un nuovo valore record di 72,1 miliardi kWh. L’elettricità viene generata per il 56,6% da centrali idroelettriche, per il 32,4% da centrali nucleari e per l’11% da centrali termiche convenzionali e rin- novabili.

0.1% Barriere coralline in 3D

I coralli, organismi marini inverte- brati con un esoscheletro di carbonato di calcio, sono tra gli ecosistemi con maggiore diversità della Terra: ben- ché occupino meno dello 0,1 percento della superficie marina, proteggono e ospitano quasi un terzo di tutte le spe- cie marine conosciute. Tuttavia il mare sempre più caldo e l’inquinamento lo- cale ne minacciano l’esistenza. Un’in- telligenza artificiale sviluppata al Politec- nico federale di Losanna (EPFL) è ora in grado di ricostruire in pochi minuti cen- tinaia di metri di barriera corallina in 3D a partire dalle riprese subacquee effet- tuate con comuni telecamere. Inoltre per- mette agli scienziati di classificare i co- ralli in base a determinate caratteristiche e proprietà.

1108x622.jpg

690 000 000 Persone in estrema povertà

Alla luce dei dati della Banca Mondiale, sparsi per tutto il mondo ci sono 690 mi- lioni di persone indigenti, il 60% delle quali nell’Africa subsahariana. La Banca Mondiale definisce estremamente po- vere le persone che vivono con meno di 2,15 USD al giorno. Secondo un rap- porto recentemente pubblicato dalla banca, per la prima volta in questo se- colo la forbice tra i Paesi ricchi e quelli poveri è tornata ad allargarsi. La metà dei 75 Stati più poveri rimane sempre più indietro. In molti la crescita sarebbe rallentata già prima della pandemia di coronavirus. Anche l’invasione della Russia in Ucraina, il cambiamento cli- matico e l’aumentare dei conflitti hanno pesato sulle prospettive degli Stati più poveri.

19 000 Forza lavoro a rischio

Si stima che quasi 19 000 persone per- dano la vita ogni anno per il caldo ec- cessivo sul lavoro. Stando a un rapporto dell’ONU il cambiamento climatico comporterebbe rischi per la sicurezza e la salute di oltre il 70% dell’intera ma- nodopera mondiale. L’Organizzazione internazionale del lavoro parla di un vero e proprio cocktail di rischi dovuti a calore, radiazioni UV ed eventi meteo estremi. Inoltre, chi lavora all’aperto è esposto in misura crescente al rischio di parassiti che, con l’aumento delle tem- perature, si diffondono su sempre più zone.

AdobeStock_186374219.jpeg

80% Produzione farmaceutica

Più o meno l’80% di tutti i farmaci re- gistrati e oltre il 70% di tutti i medica- menti antitumorali è di origine vegetale o trae ispirazione dalla natura. In par- ticolare piante, funghi e microrganismi costituiscono da sempre una vera e pro- pria miniera d’oro per le scoperte far- maceutiche. Gli interventi umani nella natura e nell’ambiente hanno quindi un forte impatto nell’industria farmaceu- tica. In buona parte del mondo la me- dicina tradizionale di origine vegetale e animale resta la base più importante per il trattamento di malattie di qual- siasi tipo.

41 Superfood

Alla ricerca del cibo più salutare del mondo un team di ricercatori degli Stati Uniti ha studiato e messo a con- fronto un totale di 41 tipi di frutta e verdura. Ad aggiudicarsi il titolo è stato l’alquanto anonimo crescione, eletto ufficialmente alimento più ricco di nutrienti al mondo per la sua abbondanza di vitamine, minerali e so- stanze vegetali secondarie preziosi per la salute. Basterebbero 100 grammi di questa pianta verde per coprire gran parte del fabbisogno giornaliero di vi- tamina C. Tuttavia, visto il tenore di glucosinolati presenti nel crescione, ne viene sconsigliato il consumo in grandi quantità.

Grafik

Classifica dei superalimenti I punti assegnati agli alimenti in base alla loro densità di nutrienti Fonte: William Paterson University (USA)

40 000 000 Energia dalle piume

Ogni anno vengono bruciati circa 40 mi- lioni di tonnellate di piume di pollo scar- tate dalla lavorazione del pollame. Que- ste rilasciano non solo grandi quantità di CO2 ma anche gas tossici come l’a- nidride solforosa. Studiosi dell’ETH di Zurigo e dell’Università tecnologica di Singapore hanno ora trovato il modo di usare queste piume in modo intelligente. Grazie a un processo semplice ed eco- compatibile dalle piume di pollo estrag- gono la proteina cheratina e la trasfor- mano nelle cosiddette fibrille amiloidi. Queste fibre sottili di cheratina ven- gono quindi usate nella membrana di una cella a combustione per generare energia pulita.

Questo articolo copre i seguenti SDG

Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) sono 17 obiettivi globali per lo sviluppo sostenibile concordati dagli Stati membri dell'ONU nell'Agenda 2030 e riguardano temi quali la riduzione della povertà, la sicurezza alimentare, la salute, l'istruzione, l'uguaglianza di genere, l'acqua pulita, l'energia rinnovabile, la crescita economica sostenibile, le infrastrutture, la protezione del clima e la tutela degli oceani e della biodiversità.

12 - Consumo e produzione responsabili
13 - Lotta contro il cambiamento climatico
14 - Vita sott’acqua

Pubblicità

Articoli popolari

Articoli consigliati per voi

La professoressa dell'ETH Kristy Deiner testa il drone per la sua partecipazione al concorso XPRIZE Rainforest.
Spazi vitali

"Se distruggiamo la biodiversità, distruggiamo il nostro futuro".

Foto: RISKFILTER.ORG
Spazi vitali

Quando proteggere la biodiversità è un must

Willian Justen de Vasconcellos / Unsplash
Clima ed energia

Cambiamento climatico, ecco l'inquietante Svizzera del 2085

Articoli simili

Le strisce fiorite ai margini dei campi promuovono la biodiversità. Offrono spazio agli insetti e consentono un controllo naturale dei parassiti.
Spazi vitali

La protezione delle specie nella lista delle priorità

Un'ape cerca il nettare in un fiore viola
Clima ed energia

Controversia sulla biodiversità

Foto: ETHZ
Spazi vitali

A rischio le nostre basi esistenziali