A Parigi il bilancio climatico verrà mi- gliorato anche grazie agli spostamenti il più possibile contenuti: la maggioranza degli atleti potrà raggiungere le strutture sportive, distribuite su un raggio di soli 10 km, in mezz’ora. Non è quasi stato ne- cessario erigere nuove costruzioni, dato che il 95% dei luoghi dove si dispute- ranno le gare esiste già ed è stato sotto- posto solo a qualche ritocco. Nel Parco dei Principi, che normalmente ospita il Paris St. Germain, la squadra vincitrice del campionato francese, si terranno al- cune partite del torneo olimpico di cal- cio, mentre nello Stade Roland Garros (French Open) si svolgeranno i match di tennis e nello Stade de France partite di rugby e competizioni di atletica leggera.
Le uniche grandi costruzioni nuove sono le piscine coperte dell’Aquatics Centre, l’Arena Porte de La Chapelle e il Villag- gio Olimpico, distribuite su tre banlieue nel dipartimento socialmente più vulne- rabile: Seine-Saint-Denis. Sono un esem- pio di edilizia a bassa produzione di car- bonio e sostenibile: come tutti gli im- pianti funzionano al 100% con energia rinnovabile ricavata da parchi eolici e so- lari e dopo i Giochi andranno a benefi- cio soprattutto della popolazione locale.
Gli alloggi degli atleti, per scelta non dotati di aria condizionata, ver- ranno convertiti in appartamenti ur- gentemente necessari per famiglie e studenti. Da tempo cresce però la pre- occupazione che tutti i miliardi investiti dallo Stato in nuove infrastrutture alla fine non facciano altro che far lievitare ancora di più i prezzi nella capitale già di per sé cara.
L’organizzazione prevede inoltre che molte gare non si terranno in arene pe- riferiche bensì in stadi temporanei nel cuore di Parigi, facilmente raggiungi- bili con i mezzi pubblici e che saranno smantellati immediatamente dopo la fine dell’evento.
Già un anno fa la capitale francese ha iniziato a eliminare i parcheggi del centro e a sostituirli con superfici verdi. Sono poi state realizzate nuove piste ci- clabili e ulteriori collegamenti nella rete metropolitana parigina. Qualche malu- more ha tuttavia suscitato l’annuncio delle autorità che il prezzo dei biglietti della metro aumenteranno quasi del doppio durante i Giochi. I trasporti ur- bani di Parigi già da tempo sono inade- guati rispetto alla domanda.
Meno plastica monouso
Tra atleti, ufficiali, volontari e pubblico, Parigi dovrà servire 13 milioni di pasti e intende farlo privilegiando piatti più vegetali e sostenibili a base di prodotti locali e stagionali. Inoltre punta a evi- tare le montagne di rifiuti tipiche delle grandi manifestazioni e contenere lo spreco alimentare. Al fine di ridurre i ri- fiuti di plastica del 50%, come auspicato, saranno disponibili delle nuove fontane per dissetare durante le giornate di mag- gior caldo. Verranno anche distribuite borracce riutilizzabili.
A proposito di acqua: in concomi- tanza con i Giochi Olimpici, che si ter- ranno tra il 26 luglio e l’11 agosto già per la terza volta nella capitale francese, verrà festeggiato anche il ritorno della Senna sulla scena olimpica – e non solo durante il giorno dell’inaugurazione. Già in occasione dei primi Giochi di Pa- rigi, nel 1900, le gare di nuoto si dispu- tarono tra i flutti del fiume. Ora, più di cent’anni dopo, la Senna torna a ospi- tare gare come quella di nuoto in acque libere e la parte in acqua del triathlon. Ma con il montare dell’entusiasmo per questo ritorno storico cresce anche l’in- cognita sulla qualità dell’acqua.
La Città di Parigi e gli enti dell’Île-de- France hanno lavorato instancabilmente per rendere balneabili le acque inqui- nate della Senna con impianti moderni di depurazione. Riuscirci lascerebbe un segnale visibile oltre il periodo dei Gio- chi che la sostenibilità è una visione non limitata alle chiacchiere.