Google Switzerland - Tecnologia Sostenibile per la Transizione verso la Sostenibilità

Nuovo Main Partner Google Switzerland

Come rappresentante dell’industria tecnologica e pioniere del Sustainability Enablement, l’azienda intende farsi promotrice dello sviluppo sostenibile della Svizzera insieme all’iniziativa Sustainable Switzerland.

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L’azienda tecnologica Google sostiene interi settori industriali con soluzioni data-driven per favorire la transizione sostenibile. Ad esempio studia tecnologie di intelligenza artificiale che permettano agli aerei di ridurre l’emissione di scie di condensazione dannose per l’ambiente. Questo contribuirebbe in misura significativa alla tutela del clima dato che le scie generano fino al 35% dell’inquinamento ambientale causato dal traffico aereo. Durante una serie di test, i piloti avevano evitato di volare a quote in cui le scie di condensazione hanno più probabilità di formarsi. Le rotte erano state calcolate usando le previsioni formulate da Google Research grazie all’intelligenza artificiale sulla base di dati meteorologici e immagini satellitari. I primi risultati raccolti sono promettenti e dimostrano che le scie di condensazione possono essere ridotte del 54%.

Trasformazione sostenibile

Google Switzerland entra nel novero dei Main Partner di Sustainable Switzerland, l’iniziativa per la sostenibilità di NZZ. «La sostenibilità non può essere messa in atto da soli», sottolinea Christine Antlanger-Winter, Country Director di Google Switzerland. Pertanto, afferma, le partnership hanno un ruolo importante nella strategia di sostenibilità di Google e sono decisive per affrontare le sfide. «Ecco perché è quanto mai importante disporre di piattaforme come Sustainable Switzerland, dove gli operatori possono riunirsi e discutere soluzioni. La tecnologia racchiude un enorme potenziale per lo sviluppo di soluzioni sostenibili accettate a livello sociale ed economico grazie al loro valore aggiunto che va oltre il mero aspetto ambientale », spiega Christine Antlanger-Winter. Con quasi 5 000 dipendenti da 85 nazioni diverse, quello di Zurigo è il maggiore polo di ricerca e sviluppo di Google al mondo.

«Il progresso tecnologico nel campo della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale è un fattore di importenza cruciale per la transizione sostenibile sia in Svizzera che nel mondo», sottolinea Felix Graf, CEO di NZZ. «Quindi, l’acquisizione di Google, un leader nel settore tecnologico di caratura globale, come Main Partner di Sustainable Switzerland non può che farmi piacere». Come per gli altri partner principali anche la collaborazione con Google Switzerland contempla diversi elementi centrali: Google Switzerland è membro della Strategy Board di Sustainable Switzerland, un organo che gestisce la direzione strategica dell’iniziativa. Inoltre Google Switzerland pubblica, sulla scorta di esempi di buone pratiche, i suoi obiettivi conformemente ai criteri ESG (Environmental, Social, Governance) e i Sustainable Development Goals (SDG) sui canali di Sustainable Switzerland. Questi comprendono la transizione accelerata verso un’economia circolare e il risparmio di una gigatonnellata di CO2 grazie alla partecipazione attiva di chi usa i prodotti Google, come Google Maps o Google Flights.

Gli esempi di best practices e le storie di successo verso una governance sostenibile intendono essere d’ispirazione per altre aziende e mostrare come le tecnologie innovative possano essere integrate positivamente all’interno di prassi aziendali sostenibili. Google Switzerland diventa altresì parte del network di Sustainable Switzerland, formata dai partner – BCG, BKW, BMW, economiesuisse, Lidl, la Mobiliare, Swisscom, UBS, Politecnico di Zurigo e EPFL – e da più di 100 PMI. Inoltre, tramite l’organizzazione di eventi, questa rete è accessibile anche per chi non è membro. Google Switzerland partecipa al dialogo tra economia, scienza e politica nei formati scelti.

Forum a Berna

Al Sustainable Switzerland Forum di quest’anno Christine Antlanger- Winter in un’intervista sul palco principale ha anticipato qualche dato interessante sulla strategia di sostenibilità di Google. Alla manifestazione organizzata da Sustainable Switzerland NZZ il 22 agosto nella Kursaal di Berna hanno preso parte circa 750 operatori di economia, politica e scienza. Insieme hanno discusso passi concreti per rendere la Svizzera più sostenibile.

In materia di «mobilità ed energia », Hendrik Lang, Senior Vice President Strategy di BMW, ha sottolineato il ruolo decisivo della digitalizzazione nel processo di decarbonizzazione delle catene di fornitura. È stata discussa anche la questione dell’energia atomica come soluzione per centrare gli obiettivi climatici del 2050 e coprire al contempo il fabbisogno energetico. Irene Aegerter della fondazione per un approvvigionamento elettrico sicuro (Stiftung für eine sichere Stromversorgung), i consiglieri nazionali Jürg Grossen (PVL) e Roger Nordmann (PS) e il consigliere di stato Thierry Burkart (PLR) hanno illustrato i loro diversi punti di vista durante un acceso dibattito.

Gli effetti del clima

Nell’ambito dello stream tematico «Spazio vitale alpino e biodiversità» l’amante di sport estremi e guida alpina Evelyne Binsack ha mostrato, riferendo le sue impressioni personali, quanto l’ambiente montano sia già cambiato per effetto del riscaldamento climatico. Per quanto riguarda la «gestione aziendale sostenibile» è stato presentato un nuovo studio sul sustainability gap delle aziende svizzere. Antje von Dewitz, CEO dell’azienda di prodotti per l’outdoor Vaude, ha mostrato alle aziende delle strategie pratiche su come sganciare il fatturato dalle emissioni.

Sono in programma interventi interessanti e spunti validi anche per l’anno prossimo, quando si terrà la quarta edizione del Sustainable Switzerland Forum il 2 settembre 2025 alla Bernexpo.

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