Con oltre 25'000 membri, Pro Svizzera vuole combattere le minacce all'indipendenza, alla sovranità, alla neutralità e alla sicurezza della Svizzera. In particolare, Pro Svizzera non vuole che il Paese aderisca all'Unione Europea (UE) o alla NATO.
Cosa augurate allo Stato federale svizzero per il suo 175° compleanno?
Pro Svizzera vive questo anniversario con grande gratitudine e rispetto. La generazione fondatrice del 1848 ha gettato le basi che hanno permesso alla Confederazione svizzera di godere fino a oggi di libertà, stabilità, pace, democrazia e prosperità. Auguriamo allo Stato federale di poter essere guidato con rispetto, umiltà e lungimiranza da parte delle generazioni in carica.
C'è un articolo costituzionale che sta particolarmente a cuore a Pro Svizzera?
L'articolo 2, relativo allo scopo, e in particolare il capoverso 1: "La Confederazione svizzera tutela la libertà e i diritti del popolo e salvaguarda l'indipendenza e la sicurezza del Paese".
Quale articolo costituzionale è oggetto di scarsa considerazione?
Al momento proprio l'articolo 2, capoverso 1, che riguarda la libertà e i diritti del popolo. L'indipendenza e la sicurezza del Paese sono sotto pressione. La democrazia diretta è sempre più relativizzata – ci riferiamo in particolare al diritto di necessità e alla mancata attuazione delle decisioni popolari – e la legislazione e la giurisdizione svizzera sono lasciate in balia delle istituzioni dell'UE e minacciate da queste ultime.
Quali sono stati gli aggiornamenti più importanti della Costituzione dopo l'introduzione del suffragio femminile?
L'articolo 121a, inserito nella Costituzione in seguito all'adozione dell'iniziativa "sull'immigrazione di massa": la Svizzera gestisce autonomamente l'immigrazione degli stranieri e delle straniere. Purtroppo, l'articolo non viene attuato e le conseguenze di una Svizzera che avrà presto nove milioni di persone si fanno sentire ogni giorno di più.
Cosa manca nella Costituzione federale per affrontare le sfide dei prossimi 30 anni?
Una definizione precisa del significato centrale di una neutralità perpetua, armata e completa.
Dio deve ancora far parte della Costituzione?
Sì, è fuori discussione.
C'è un articolo che secondo Pro Svizzera andrebbe tolto dalla Costituzione?
Fondamentalmente no. La Costituzione federale è stata adottata democraticamente dal popolo svizzero e dai Cantoni ed è stata continuamente aggiornata. Il diritto d'iniziativa ci permette di correggere, se necessario, le derive della Costituzione
Vi rallegrate della discussione che verrà innescata dall'iniziativa popolare per la revisione totale della Costituzione federale?
No. Metterà nuovamente in discussione i pilastri fondamentali del Paese.
Qual è la vostra opinione sul modo in cui è sancita la neutralità svizzera nella Costituzione, nell'ottica delle sfide odierne?
La sostanza della neutralità deve essere sancita con precisione. Ciò significa che la Svizzera non partecipa a conflitti armati all'estero, nemmeno tramite forniture indirette di armi. La Svizzera fornisce aiuti umanitari, offre i suoi buoni uffici e rimane un modello di Paese libero e democratico. Alla luce degli sviluppi geopolitici, il ruolo della Confederazione diventerà sempre più importante.