1. Il sistema GPS e tutte le sue funzionalità
In passato, prima di viaggiare si doveva prendere una cartina, segnare il percorso con una matita e scoprire dov'erano situate le stazioni di servizio. Oggi ci pensa il GPS integrato, che è stato adattato alle esigenze dei proprietari di veicoli elettrici. Il GPS non solo indica il percorso per raggiungere la destinazione, ma raccoglie anche dati sullo stato di carica della batteria. È pertanto in grado di suggerire al conducente di fermarsi in determinate stazioni per ricaricare, evitandogli di rimanere a piedi. Per un viaggio ottimale senza ritardi è importante pianificare in anticipo quando effettuare le soste di ricarica e come sfruttare al meglio le pause (di solito tra i 20-30 minuti). Un'auto elettrica richiede infatti un tempo di ricarica più lungo rispetto a un'auto a benzina o diesel . Le pause possono pertanto essere utilizzate per sgranchirsi le gambe o fare uno spuntino.
2. In valigia non può mancare il cavo di ricarica, ma deve essere quello adatto
Quali cavi portare? Tutte le stazioni di ricarica rapida sul territorio nazionale e all'estero sono dotate di un apposito cavo. Il cavo consente di ricaricare l'auto elettrica in tempi più brevi ed è particolarmente pratico per i viaggi lunghi, in quanto permette una ricarica rapida durante le pause. Per la ricarica lenta (CA) durante le pause più lunghe o durante la notte, assicuratevi di mettere nel bagaglio il cavo di ricarica adatto alla presa del veicolo. È importante non riporre il cavo sotto il bagaglio, ma in un luogo in cui possa essere raggiunto rapidamente e agevolmente. Per i casi di estrema necessità è possibile portare con sé il proprio cavo di ricarica di emergenza, da collegare a una presa di corrente domestica. Tuttavia, è essenziale avere l'adattatore di corrente CH appropriato per la destinazione che si vuole raggiungere!
Probabilmente il cavo più importante per gli spostamenti è quello di ricarica USB per lo smartphone. Infatti, varie app facilitano la pianificazione e l'attivazione delle stazioni di ricarica durante il viaggio. Le spiegazioni sui vari cavi di ricarica e le prese sono riportate nel glossario di «Segui la corrente».
3. Partire più rapidamente senza «fare il pieno»
La ricarica completa non è necessariamente utile in viaggio. A partire dall'80%, infatti, la velocità di ricarica diminuisce sensibilmente. È meglio ricaricare più spesso e per periodi più brevi quando si è per strada. Potete caricare la batteria al 100%, ad esempio durante la notte o quando fate una pausa di alcune ore presso una stazione di ricarica lenta (CA). Se il livello di carica scende al 20%, è il momento di programmare una sosta nei successivi 30-50 km. Tuttavia, la vostra auto elettrica o la vostra app solitamente vi indicheranno il momento in cui è meglio ricaricare e la quantità necessaria.
4. Come pagare all'estero
Le opzioni di pagamento presso le stazioni di rifornimento elettronico possono variare da un Paese all'altro. Alcuni fornitori offrono per esempio carte di ricarica da richiedere e ricaricare anticipatamente online. L'importo viene quindi detratto direttamente dal credito, come nel caso di una carta di credito prepagata. Un'altra possibilità è una partnership di roaming. Analogamente a un abbonamento di telefonia mobile, anche i fornitori di carte di ricarica hanno accordi di roaming con partner stranieri. Insieme al fornitore della vostra carta verificate le spese, le regole e le offerte. Se è possibile stipulare un accordo di roaming potrete utilizzare comodamente le stazioni degli operatori partner nel Paese in cui vi trovate. Vengono proposti anche metodi convenzionali come il pagamento con app per smartphone o con carte di credito o di debito; non dimenticate di verificare se queste opzioni sono accettate presso le stazioni di ricarica presenti sul vostro percorso.
5. Difficoltà con la ricarica
Che vi troviate in Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Croazia o anche Scandinavia, la rete di ricarica in Europa sta migliorando con grande rapidità. Soprattutto nelle regioni urbane e lungo le principali vie di comunicazione, la rete di stazioni di ricarica è abbastanza fitta nei Paesi menzionati. Nelle aree più rurali o fuori mano, invece, il numero di stazioni potrebbe essere limitato. La Scandinavia è addirittura considerata un pioniere e dispone di un numero relativamente elevato di stazioni di ricarica rapida anche in campagna. Ricaricare può invece rivelarsi difficile in luoghi remoti, scarsamente collegati e con infrastrutture insufficienti o inesistenti. Per avere una buona panoramica è fondamentale conoscere in anticipo i punti in cui si potrebbero riscontrare difficoltà e quali potrebbero essere le alternative. Soprattutto nei Paesi più a sud, inoltre, sono presenti vari fornitori di sistemi di pagamento; pertanto è consigliabile effettuare una verifica prima di mettersi in viaggio e avvalersi delle opzioni elencate al punto quattro.
6. Viaggi di prova in Svizzera
State guidando un'auto elettrica per la prima volta o normalmente ricaricate sempre a casa presso la vostra stazione di ricarica? Prima di partire abituatevi a ricercare e individuare i punti di ricarica e a utilizzare le stazioni di ricarica in Svizzera e scoprite le informazioni più attuali sulle stazioni di ricarica e sugli itinerari di viaggio. Vedrete che con un po' di pratica sarà facilissimo.