Logo image
Approvvigionamento elettrico: è cambiato il vento?

Foto: Sustainable Switzerland

Clima ed energia

Approvvigionamento elettrico: è cambiato il vento?

L’obiettivo: passare dalle fonti energetiche fossili a quelle rinnovabili entro il 2050. Ma come rimpiazzare gas e petrolio con energia solare, idrica o eolica? E perché servono più di 15 anni per installare un impianto eolico?

0

Condividi
Copiare il link LinkedIn
Ascoltare
Logo image

Approvvigionamento elettrico: è cambiato il vento?

Condividi
Copiare il link LinkedIn
Ascoltare

4 Min.  •   • 

Nell’autunno del 2022 la minaccia di una carenza energetica durante l’inverno ha fatto tremare il mondo intero – si temevano black-out e interruzioni delle forniture. Il motivo: il massiccio calo dell’export di gas russo verso l’Europa e il contemporaneo aumento del fabbisogno di corrente e calore. La sicurezza dell’approvvigionamento non è un semplice tema d’attualità. Volenti o nolenti, dovremo occuparcene anche nei prossimi decenni. Ma anziché puntare maggiormente sulle fonti energetiche rinnovabili, rimaniamo in larga misura fedeli ai combustibili fossili.

Enorme potenziale nell’aria

O forse da noi, sul fronte dell’approvvigionamento elettrico, il vento è cambiato? Sono già intervenuti grandi cambiamenti? Per quanto riguarda l’energia eolica, la risposta purtroppo è no. Oggi in Svizzera copre solo lo 0,2 per cento del fabbisogno di elettricità – esattamente come cinque anni fa. In base alla strategia energetica della Confederazione, entro il 2050 si dovrebbe pur sempre passare al 7 per cento.

Stando a SvizzeraEnergia, soprattutto in inverno gli impianti eolici potrebbero però generare due terzi della corrente e sarebbero quindi perfetti per integrare la produzione di energia fotovoltaica e idrica. Ma allora perché in Svizzera sono soltanto una dozzina i comuni che ospitano un progetto di energia eolica? Nel solo Canton Zurigo ci sono 46 potenziali siti per oltre 120 grandi impianti.

Solar_Wind

Per realizzare la strategia energetica della Confederazione, al più tardi dal 2030 bisognerebbe installare una nuova turbina eolica ogni due mesi. È fattibile? Sì. E il nostro vicino del nord ce lo dimostra. «In Germania l’energia eolica è già molto più sfruttata che da noi. Nel 2020 nel Baden-Württemberg, appena oltre confine, era in funzione un numero di impianti eolici pari a quello che la Svizzera intende costruire entro il 2050», così Markus Geissmann, responsabile del Settore energia eolica dell’Ufficio federale dell’energia (UFE).

Incubo burocratico

Onde garantire l’approvvigionamento nel lungo termine, occorre ampliare per tempo l’infrastruttura per lo sfruttamento delle rinnovabili. Come rivela uno studio condotto dal Boston Consulting Group (BCG) per conto di Sustainable Switzerland, entro il 2030 il solo fabbisogno di corrente crescerà di quasi un terzo. Gli investimenti aggiuntivi per l’adeguamento del settore energetico sono stimati a 49 miliardi di franchi e fluirebbero in gran parte nella costruzione di impianti fotovoltaici. Il motivo: gli ostacoli da superare nel caso delle altre fonti rinnovabili sono giganteschi. Secondo il BCG, sul fronte dell’energia idrica le capacità sono già sfruttate al 95 per cento. E benché il potenziale dell’energia eolica sia maggiore, in termini burocratici la realizzazione dei progetti è complicatissima.

EnergiaSvizzera dichiara a tal proposito: «La procedura per realizzare un parco eolico in Svizzera è tutt’altro che rapida e semplice; il progetto deve superare numerosi ostacoli e rispettare norme rigorose. La Confederazione definisce gli obiettivi, mentre i Cantoni indicano nei propri piani direttori i siti idonei, che devono essere approvati dalla Confederazione. A questo punto i servizi cantonali preposti devono verificare e confermare la compatibilità ambientale del progetto di dettaglio del parco eolico. Infine spetta al Comune decidere se concedere la licenza di costruzione per le turbine eoliche. Questo lungo iter autorizzativo garantisce che ogni singola turbina rispetta tutte le prescrizioni e che sono stati presi in considerazione e soppesati gli interessi di tutte le parti».

Data la complessità dei processi di approvazione, in Svizzera occorrono circa 15 anni per installare una turbina eolica. Benché nelle regioni montane tra ottobre e marzo gli impianti eolici genererebbero molta energia, realizzarli è una vera impresa. Eppure, proprio in inverno, potrebbero ovviare alla mancata produzione da parte degli impianti fotovoltaici, che è poi il motivo principale per cui nella stagione fredda si è costretti a importare molta energia. Dato il protrarsi dei processi di approvazione, nelle Prospettive energetiche della Confederazione si prevede che ci vorranno 12 anni perché l’infrastruttura eolica cresca in modo significativo.

Wind_Solar

In futuro ciò potrebbe rivelarsi un problema. Come stimato infatti dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), per centrare gli obiettivi della Strategia energetica 2050+, in Svizzera il potenziale del solare dovrebbe passare dagli attuali due a ben oltre 30 terawattora. Solo così si riuscirebbe a garantire l’elettrificazione dell’economia e a compensare la chiusura delle centrali nucleari.

La conclusione di Kalina Oroschakoff, giornalista di NZZ esperta di clima: «Per poter raggiungere gli obiettivi climatici, occorre approvare nuovi impianti per la produzione di energia rinnovabile e snellire la burocrazia. Servono materie prime prodotte in Europa o importate. Sarà necessario aprire nuove fabbriche. E ci vorranno molti specialisti per l’installazione di tecnologie e applicazioni verdi. Tutto ciò innescherà dei conflitti di obiettivi tra politici, imprenditori, cittadini e attivisti».

Affinché, sul fronte dell’approvvigionamento elettrico, in Svizzera il vento cambi in modo efficace, servono dunque nuovi impulsi e un maggiore impegno.

Questo articolo è pubblicato su

Pubblicità

Articoli popolari

Articoli consigliati per voi

Turbine eoliche sul Passo del San Gottardo
Biodiversità

Ecco dove dovrebbero spuntare le turbine eoliche in Svizzera

E-mobility o idrogeno: a chi appartiene il futuro?
Mobilità

E-mobility o idrogeno: a chi appartiene il futuro?

Jacek Dylag / Unsplash
Economia circolare

La diga si alza e l'eolico si amplia

Articoli simili

L'energia nucleare è sostenibile?
Energia

L'energia nucleare è sostenibile?

Foto: BKW / Daniel Hager
Energia

«La transizione energetica riguarda tutti»

La transition énergétique a-t-elle la priorité sur la protection de la nature ?
Energia

Svolta energetica prima di tutela ambientale?