Chi vinse il concorso per questo progetto?
TBH Ingenieur GmbH di Graz, una società del Gruppo BKW, faceva parte del team di architetti che si era classificato al secondo posto nel concorso. Tuttavia, la soluzione per il sistema energetico e i servizi dell’edificio fornita da TBH ci convinse a tal punto che affidammo la pianificazione del progetto al team vincitore PPAG e l’implementazione strutturale al secondo classificato. Di conseguenza, abbiamo potuto contare sia sui servizi di TBH che sul know-how di BKW.
Come si è svolta la fase di conversione ed ampliamento che ha avuto luogo durante la pandemia?
I lavori di costruzione sono iniziati alla fine del 2019. Il progetto comprendeva la ristrutturazione di edifici esistenti e nuove costruzioni. In totale, sono stati rimossi circa 600 camion pieni di materiale di scavo. Ovviamente, ci sono stati lievi ritardi a causa delle misure della pandemia, ma siamo stati in grado di aprire la nostra nuova locanda in più fasi dalla metà del 2021. È pienamente operativa dalla fine del 2021.
Cosa rende il progetto «Steirereck am Pogusch» così speciale?
Tutto è trasparente e visibile. Per esempio, gli ospiti possono andare dappertutto, anche in cucina, per vedere cosa vi facciamo. Inoltre, abbiamo creato una biodiversità vegetale che non ha eguali. In totale, coltiviamo più di 400 tipi di piante commestibili, che utilizziamo in cucina per la preparazione delle pietanze. Molte delle piante crescono in serre di vetro integrate nell’edificio, attraverso le quali la luce penetra negli spazi interni. La temperatura degli ambienti è funzionale alle piante, per questo motivo può essere piuttosto fresca anche in inverno negli spazi di fronte alle cabine. Il clima interno è caratterizzato dagli odori e dai profumi delle piante e dall’umidità dell’aria. I nostri ospiti dormono in grotte calde, per così dire, in una serra.
Oltre alla sostenibilità, persegue uno scopo particolare con il suo hotel?
Sì, vogliamo dimostrare come l’agricoltura possa essere arricchita integrando natura, persone e tradizioni nel nostro concetto gastronomico. Solo così l’intero progetto e quindi l’offerta diventano sostenibili anche in termini di turismo. Vogliamo creare un paesaggio vivibile, rendendo gli habitat sostenibili.
Qual è stato il contributo di TBH Ingenieur GmbH?
In questo progetto, TBH ha si è occupata l’intero settore dell’ingegneria edile ed elettrica: dal concetto energetico, alla pianificazione del progetto, alla supervisione della costruzione fino alla consegna. L’attenzione era sempre rivolta alla sostenibilità e all’economia circolare. Nel nostro ristorante e hotel Steirereck am Pogusch, ogni risorsa viene integrata e messa a frutto. In particolare, TBH è riuscita a trasformare in realtà gli obiettivi energetici elaborati teoricamente nella pianificazione. Il nostro concetto energetico è già stato premiato da «Stadt der Zukunft». Sin dall’inizio, abbiamo percepito quanto il nostro progetto stava a cuore anche al personale di TBH.
Quali misure energetiche specifiche sono state implementate da TBH Ingenieur GmbH?
Nella nostra azienda in Stiria, TBH ha creato una rete energetica ibrida unica nel suo genere, grazie a diverse misure energetiche ed ecologiche. Ad esempio, ci affidiamo completamente all’energia solare. Naturalmente, questo richiede anche un sistema per immagazzinare l’energia. Inoltre, vengono utilizzati il calore di scarico e il calore della cucina. E le serre di vetro con le piante servono anche come serbatoi di calore. Abbiamo rinunciato all’aria condizionata. L’elettricità autogenerata può essere utilizzata per ricaricare le auto elettriche della nostra azienda e dei nostri ospiti.
In relazione alla sua attività, le persone amano parlare di un hotel autosufficiente. Riesce davvero coprire il fabbisogno energetico totale?
Per quanto riguarda il calore, è proprio così. Siamo indipendenti al 100% in questo senso. Non abbiamo ancora raggiunto un tal livello per quel che riguarda l’energia: attualmente siamo autosufficienti per circa il 25%. Ma vogliamo aumentare ancora di più questo valore.